Mon 32 Manuale per la gestione delle popolazioni di colombi in ambito urbano

Autori

  • Paolo Pietro Albonetti Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita, Università di Genova, Corso Europa 26, 16132 Genoa, Italy
  • Giorgio Chiaranz Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita, Università di Genova, Corso Europa 26, 16132 Genoa, Italy
  • Stefano Ferretti Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita, Università di Genova, Corso Europa 26, 16132 Genoa, Italy
  • Laura Milia
  • Ivano Repetto Dipartimento di Matematica, Università di Genova, via Dodecaneso, 35 - 16146 Genova, Italy
  • Fabrizio De Massis Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale"

Abstract

I colombi sono stati presenti nei villaggi prima e nelle città poi, per migliaia di anni (Levi 2013) e ancora oggi continuano a essere una specie di uccelli presente in molte aree urbane. Oggi la città può essere considerata un ecosistema artificiale innestato su uno naturale (Obara 1988), caratterizzato da ambienti frammentati ad alta densità di strutture fabbricate e da superfici con forte capacità di conservazione del calore e livelli elevati di alcune risorse (Rebele 1994), estremamente favorevoli allo sviluppo dei colombi.

Le Amministrazioni Pubbliche sono sempre più spesso sollecitate a porre rimedio alla proliferazione dei colombi in ambito urbano,
trattandosi di uno dei problemi più diffusi e di più difficile soluzione (Treves e Karanth 2003, Dickman 2010, Redpath et al. 2013), in quanto
sono animali estremamente confidenti e capaci di suscitare nell’essere umano tutta una serie di comportamenti epimeletici da non sottovalutare nel momento in cui si redige un protocollo di contenimento della popolazione.
Tuttavia, nel momento in cui la densità supera la capacità di carico biologico, si creano dei conflitti reali e non solo percepiti (Mantovani
1993, Messmer 2009, Dickman 2010).

Non a caso, negli ultimi tempi, i Comuni Italiani maggiormente urbanizzati hanno creato gli Uffici che si occupano di Benessere Animale,
affiancandoli alle Aziende Sanitarie Locali. Pur con funzioni diverse, operando sinergicamente, facilitano il compito istituzionale del medico veterinario pubblico, garantendo un buon livello di benessere agli animali urbanizzati. Questa collaborazione consente inoltre l’attuazione di protocolli finalizzati a migliorare la relazione uomo‑animale.

Il presente Manuale ha lo scopo di esaminare i diversi impatti che il colombo esercita in città sulle attività umane, di introdurre la necessaria conoscenza di base di ecologia ed etologia nonché degli eventuali strumenti di lavoro necessari alle diverse professionalità pubbliche e private potenzialmente coinvolte nella gestione del fenomeno, in modo da poter eseguire interventi atti a diminuire la popolazione a un livello di convivenza armoniosa ed equilibrata, di ridurre i danni agli edifici, ai beni artistici e architettonici e di abbattere i problemi igienico‑sanitari. In generale, avere riscontro dalla cittadinanza dei successi raggiunti e ottenerne quindi la collaborazione.

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Pubblicato

2025-02-10

Fascicolo

Sezione

Monografie